Durante il periodo dell’adolescenza i ragazzi affrontano dei radicali cambiamenti nel loro modo di vivere le relazioni con gli altri e con loro stessi. La crescita neuronale e la correlata maturazione cognitiva, insieme alla trasformazione del loro corpo, li portano ad affrontare alcune domande fondamentali della loro vita psicologica: chi sono? quanto valgo? come diventerò? La ricerca dell’autonomia e la differenziazione dai genitori cambiano il loro modo di vivere i rapporti familiari che possono diventare conflittuali e apparentemente instabili. 

In questo complesso cambiamento l’adolescente può sperimentare alcune problematiche, e il disagio, a sua volta, può manifestarsi in varie forme:

  • Problematiche relazionali e conflitti familiari. Per l’adolescente, in genere, è difficile ridefinire e trovare una stabilità nei suoi rapporti con i genitori e i fratelli. In alcuni casi, può sentirsi bloccato nel maturare la sua autonomia e,  di conseguenza, può adottare comportamenti di forte ribellione o, al contrario, chiudersi in un suo mondo, interrompendo i contatti con i familiari.
  • Disturbi dell’alimentazione. I ragazzi esprimono il loro disagio adottando comportamenti di eccessivo controllo sul cibo e sul loro peso, preoccupati della loro immagine sociale e dei risultati delle loro prestazioni. 

  • Difficoltà nella sfera sessuale. L’adolescente può risultare fortemente inibito rispetto alle trasformazioni del suo corpo e delle sue relazioni affettive e sessuali o, al contrario, adottare comportamenti molto disinibiti e rischiosi, che indicano un disagio nel gestire le sue relazioni interpersonali.
  • Difficoltà scolastiche e di apprendimento. Per il ragazzo o la ragazza può essere oltremodo faticoso affrontare le richieste scolastiche: forte ansia per i risultati, o difficoltà di adeguata concentrazione nello studio. Ciò può condurre a un deciso rigetto rispetto all’apprendimento o, al contrario, al convogliare su di esso tutte le energie e il tempo. Le ragioni sottostanti possono essere legate a disturbi specifici dell’apprendimento, non prima diagnosticati, o a difficoltà affettivo-relazionali. Per tale motivo è necessario una adeguata valutazione, in modo da distinguere il fattore cognitivo da quello affettivo che possono essere sottesi al disagio. 

  • Comportamenti antisociali, abuso di sostanze, condotte auto-lesive. Gli adolescenti possono adottare condotte rischiose per loro stessi e per gli altri come modo di esprimere e risolvere un disagio interiore che non riescono a gestire diversamente. In questi casi è importante fornire un aiuto che dia un senso più chiaro e generale al loro malessere e nuove modalità per rispondere alle difficoltà che incontrano.

  • Sostegno in casi di separazioni, lutti ed eventi traumatici di vario genere. Quando un ragazzo si trova ad affrontare la perdita di persone importanti, la separazione dei genitori o eventi traumatici, il suo equilibrio viene rotto e il suo senso di sicurezza intaccato. In questi momenti può avere dei comportamenti insoliti, che mai aveva avuto, e può manifestare forti emozioni di rabbia o aggressività o, all’opposto, chiari segnali di insicurezza e paura. In questi momenti il bisogno è quello di ricostruire gradualmente un senso di protezione e sicurezza, in modo da elaborare l’evento subito.
  • Disturbi dell’umore e d’ansia. Alcuni adolescenti manifestano forti alterazioni nel tono dell’umore, passando da momenti di tristezza e ritiro a momenti di grande irrequietezza e idealizzazione. Possono, inoltre, vivere in modo molto preoccupato e ansioso le loro attività quotidiane, come ad esempio la scuola, e sentirsi molto insicuri e incapaci di affrontare le difficoltà.

All'interno del Centro Clinico Padova vengono proposte diverse tipologie di interventi che potete visionare alla seguente pagina Interventi con gli adolescenti.